«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Corretto l’errore, chi arriva? Otario, la foca, un altro amico. Forse non ve l’ho mai detto, ma ho tanti amici,io, yuk!
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Che bello, che bello! Yuk! Adesso si che è giunto il grande momento! La nave è finita... o quasi. Insomma, basta qualche piccolo ritocco.
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Anche lo champagne, che lusso! «Yuk, io ti battezzo Mary!» «Evviva! Evviva!» gridano tutti. Che cerimonia solenne, eh?
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
«Sì! Sì! Adesso gira! Gira! Sembra un mulino a vento! Bravo, Petzi!» Yuk! Ce l’ho fatta! Mi sono un pochino macchiato, ma che importa?
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Yuk! Che buffo! Una nave con le radici! Tutti si mettono a ridere. Ci divertiamo tutti molto con questa storia della nave. Però, adesso, bisogna
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Yuk! È tornato Jumbo, e questa volta ha portato con sè Jumbo Baby. Ci daranno una mano. Anzi, un naso!
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Eccola! Nel becco di Pelle c’è proprio di tutto! Meno male, se no non avevamo mica i soldi per comprarla, costa troppo cara la benzina oggi, yuk!
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Dunque, se vi ricordate, era arrivato Scimpa con la sua auto. E sapete che fa? Ci regala il motore, yuk! È proprio un amico, Scimpa!
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
che io e i miei amici stiamo costruendo, yuk!
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
No, no! È proprio una nave, torna a galla! Aveva voluto farci uno scherzo, yuk! Che paura! Però adesso galleggia: basta svuotarla dell’acqua e poi
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
(che è anche il nome della mia mamma, yuk!) Pelle mi dà la vernice e il pennello e io scrivo il nome sulla chiglia: Mary. Bello, eh? Sì, piace a tutti
«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
possono venire perché soffrono il mal di mare, ci salutano dalla spiaggia. Otario accende il motore, l’elica si mette a girare... Yuk! È stata una gran
Accademia della crusca
